Acquista l’opera più importante del Dr. Giuseppe Baldassarre dedicata al vino primitivo.
L’offerta sull’acquisto del libro, spedizione compresa in tutta Italia, è vantaggiosa se si acquistano più pezzi dello stesso volume.
1 Volume 15 euro (spedizione compresa Italia)
2 Volumi 25 euro (spedizione compresa Italia)
3 Volumi 30 euro (spedizione compresa Italia)
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Primitivo di Puglia è il libro scritto con grande passione dal medico e sommelier AIS Giuseppe Baldassarre, autore anche di altre opere che hanno celebrato lo splendore enogastronomico di questa regione del sud Italia che lui porta nel cuore. Baldassarre è un profondo conoscitore del Primitivo, tanto da definirsi innamorato di questo vitigno, di cui ha studiato la storia, le origini, le curiosità, con un appassionato approfondimento delle peculiarità organolettiche che differenziano le singole interpretazioni dei vari territori di Puglia dove viene prodotto: stiamo parlando principalmente delle zone di Manduria e di Gioia del Colle, ma ovviamente si è occupato anche di tutti gli altri comparti pugliesi dove questo vitigno viene coltivato in maniera più o meno ampia.
Il Primitivo negli ultimi anni è divenuto una vera e propria punta di diamante per la Puglia, con riconoscimenti nazionali e internazionali che lo stanno elevando a pieno diritto nell’olimpo dei grandi vini rossi d’Italia: ottimi risultati sono stati raggiunti, ma senza dormire sugli allori la Puglia vuole proseguire sulla strada intrapresa per comunicare le potenzialità di un vitigno che è in grado di regalarci vini strutturati, eleganti e longevi.
In questo suo libro Baldassarre si è lasciato guidare dalla forte emozione che da anni lo lega a questo vitigno, con racconti ricchi di enfasi in grado di narrare al lettore i segreti per conoscere e capire al meglio questo nobile autoctono. Interessante e utile sia per quelli che già conoscono questo vino e vitigno e desiderano approfondirli, sia per coloro che vogliono iniziare un percorso gustativo e culturale per entrare nell’anima di questo angolo enoico di Puglia.
Un testo di agile lettura tutto dedicato al vitigno che ha fatto conoscere la Puglia nel mondo e che dopo anni di silenzio è ritornato in auge grazie ai sempre più intensi consensi delle guide enoiche italiane e anche estere. Baldassarre è un fine e profondo conoscitore del Primitivo e con i suoi studi ne mette in evidenza le origini, la storia, le curiosità, le differenze anche sensoriali, in particolare, fra quello di Manduria e quello di Gioia del Colle, i due areali più noti. Ma ci spiega anche come il vitigno si sia diffuso in tutto il Salento e in altre zone di Puglia (la nuova zona delle Colline Joniche Tarantine) ma anche in altre aree del Meridione, come a Mondragone, nel casertano, portato agli inizi del ‘900 dal barone Falco che adesso Baldassare scopre «possedeva un vigneto a Gioia del Colle».
Una zona dove il Primitivo si diffuse a macchia d’olio nei primi decenni dell’800 prima di raggiungere Manduria nel tarantino nel 1881, grazie ad alcune barbatelle portate in dote dalla contessa Sabini di Altamura, andata in sposa al nobiluomo Tommaso Schiavoni Tafuri.
Il libro è un racconto appassionante, che si snoda attraverso otto capitoli e prende in esame le possibili origini del noto Primitivo di Puglia, i suoi successivi percorsi e si sofferma sui progressi fatti dalle aziende che lo producono, sia in vigna che in cantina. Corredato da suggerimenti per un’ottimale degustazione, per l’uso in cucina, con ricette a base di Primitivo proposte per l’occasione da un noto Chef. Primitivo di Puglia si presenta come guida preziosa, per chi volesse scoprire i segreti di un vino che è parte integrante dell’identità pugliese.
Giuseppe Baldassarre è medico, direttore dell’Unità Operativa Complessa
di Geriatria dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale “F. Miulli” di
Acquaviva delle Fonti. Specialista in Medicina Interna e in Farmacologia Clinica, si è perfezionato in Bioetica.
Dall’anno accademico 2018-2019 è docente a contratto presso la scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università degli Studi di Bari.
E’ autore di oltre 220 pubblicazioni scientifiche, tra cui alcuni volumi e numerosi articoli apparsi su riviste di livello internazionale.
Dopo essersi diplomato sommelier nel 2001, si è abilitato degustatore ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) nel 2003, relatore ufficiale nel 2004 e commissario di esami nel 2006. Dal 2008 è referente per il coordinamento degli eventi della Delegazione
Murgia dell’AIS Puglia. Dal 2014 è referente regionale per la Puglia della Guida Vini AIS e membro della Commissione Didattica Nazionale dell’AIS.
Dal 2018 è consigliere nazionale e membro della Giunta Esecutiva Nazionale AIS. Scrive di vino su diverse riviste e testate nazionali.
E’ autore di numerosi libri, tra cui:
“La riscoperta del Primitivo. Viaggio nella storia e nei segreti di
Un grande vino del Sud” (Edizioni Dal Sud, 2003),
“Un colpo al cerchio, l’altro alla Botte” (Ed. del Tirso, 2005),
“Ritorno al primitivo. I siti storici, i personaggi e le cantine
in terra di Bari” (Edizioni Dal Sud, 2006),
“Il fascino antico e nuovo dei vini dolci di Puglia”
(Graficom, Matera, 2009),
“Rossa e dolce. La cipolla di Acquaviva delle Fonti”
(Graficom, Matera,2009),
“Il bicchiere mezzo pieno. Uno sguardo al vino con l’occhio alla
Salute (Graficom, Matera, 2011).
“Dolci racconti. Ricette di dolci della tradizione pugliese e acquavivese ”
(Graficom, Matera, 2012).
“Primitivo di Puglia. Storia di uve. Epopea di vignaioli e di vini”
(Input Ed. Monopoli, 2013).
“Alcol. Come coniugare piacere e benessere Con sicurezza e salute”
(Viverein, Monopoli, 2014).
“Una terra vestita di rosa. Viaggio alla scoperta dei rosati di Puglia”
(Input Ed., Monopoli, 2014).
“Negroamaro di Puglia. Il gusto nascosto” (Input Ed., Monopoli, 2015).
“Nero di Troia. Dal mito alla scienza fra storia e racconti” (Input Ed.,
Monopoli, 2016).
“Puglia Terra dell’Oro. Alimentazione Salute Bellezza” (Input Ed, Monopoli, 2017).
“Sorsi di luce. Canti del vento, della pietra e del mare. La sorpresa dei
Vini bianchi di Puglia” (Input Ed., Monopoli, 2018).
Il 17 agosto 2018 ha ricevuto a Guagnano il premio “Terre del Negroamaro alla cultura”.
Il 7 aprile 2019, in occasione della 52a edizione del Vinitaly a Verona, è stato insignito del Premio Angelo Betti – Benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia di Cangrande.