Considerevole il dispiego di forze per la 7ma edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio. 1000 le presenze che hanno confermato il grande interesse per il tema della Giornata Nazionale, “I Vini e gli Oli della Murgia Carsica: Gravina in Puglia, Gioia del Colle e la Valle d’Itria”, focus del Convegno che ha visto come “teatro di rappresentazione” il 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle, ieri, sabato 13 maggio 2017.
“Viva il 36° Stormo, viva la gente, viva i prodotti di Puglia”. Queste le parole pronunciate, in apertura del Convegno, in maniera enfatica e trainante dal Colonnello Pilota Bruno Levati, Comandante del 36° Stormo Caccia.
E così, in un susseguirsi di saluti inziali, Vincenzo Carrasso, Delegato Murgia AIS Puglia, sottolinea “l’importante intesa fra le tre aree” protagoniste del tema della Giornata.
Proseguono i ringraziamenti di Vito Sante Cecere, Presidente AIS Puglia, alla Delegazione Murgia per l’impegno profuso, omaggiandoci dei saluti di Antonello Maietta, Presidente AIS Italia che definisce le delegazioni del territorio nazionale come “carabinieri presenti in ogni comune”. “Merito della Puglia – evidenzia Cecere – se alla Giornata nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio si è dato ampio respiro anche alle Cultivar, da poco introdotte”. Così come è nelle intenzioni di Carrasso la proposta, da presentare all’AIS Italia, di integrare Vino e Olio, per la Giornata Nazionale 2018, con il Pane, a completamento della tradizione enogastronomica del territorio, triade del Mediterraneo – Vite, Ulivo, Grano.
Piero Liuzzi, Senatore della Repubblica Italiana, sottolinea “l’intelligenza della comunicazione locale intravista da Telenorba” nella persona di Vincenzo Magistà, moderatore del Convegno. E così prosegue rimarcando l’importante connubio fra AIS Puglia e 36° Stormo Caccia. Ed ancora sottolinea come “il tecnico dell’agricoltura sia diventato fautore dello sviluppo locale” auspicando la concretizzazione di quel “principio di bellezza astratto”.
Su questo tema interviene anche Daniela De Mattia, Assessore Politiche Urbanistiche, Risorse e Promozione del Territorio di Gioia del Colle che vede come punto fondamentale di valorizzazione di una terra crocevia, ed in posizione strategica per la Puglia, la collaborazione con i cittadini.
Giungono anche, per via scritta, i saluti di Dario Stefàno, Senatore della Repubblica Italiana.
Si chiude la prima parte introduttiva, con Beppe DiGesù, Vicepresidente del Consorzio Pane di Altamura DOP. “I 14 anni di certificazione – dice Di Gesù – hanno dato lustro al territorio ed agli operatori del Consorzio puntando sull’indispensabile salubrità del prodotto”. Aggiunge, inoltre, come il Pane di Altamura funga da collante fra Vino ed Olio, eccellenze del territorio.
Si entra, così, nel vivo del Convegno con le parole di Vincenzo Magistà il quale sottolinea l’importanza della Murgia, terra di passaggio per l’appuntamento con la Città della Cultura 2019, che vede in Matera la sua rappresentante.
Donato Giuliani, Presidente Consorzio DOC Gioia del Colle, apre rimarcando l’importante presenza del Primitivo di Gioia del Colle sul territorio, con il riconoscimento a DOC nel 1987. E’, poi, Vincenzo Verrastro, Direttore del Consorzio, a ragguagliarci sulla nascita del Consorzio, costituito nel 2000, per mano di Giuliani-Verrastro-Petrera, che rappresenta ad oggi, ben il 95% dell’intera produzione, presente in 21 paesi mondiali con importanti premi internazionali.
Franco Ventricelli, titolare di Colli della Murgia (comparto Gravina in Puglia), ci strappa un sorriso nel raccontarci aneddoti relativi al suo peregrinare enologico e non solo, dopo gli studi in agraria, da quella prima bottiglia di spumante zuccherino e di “Erbaceo”, prodotti entrambi ad Altamura, per poi spostarsi a Gioia del Colle, Santeramo in Colle ed allocarsi, infine, a Gravina in Puglia.
Fiorella Paradiso, in rappresentanza di Botromagno (comparto Gravina in Puglia), portandoci i saluti del titolare, Beniamino D’Agostino – del quale, poi, si leggerà lettera di saluto – prospetta la grande attenzione al consumatore come propria filosofia aziendale.
Per il comparto Valle d’Itria, Vito Cardone, terza generazione dell’Azienda che vede i propri natali a Locorotondo nei primi anni ’70. Una storia non indifferente segna la Verdeca come base per il Vermouth. Rimasti produttori del territorio, l’Azienda è, ad oggi, al suo “anno zero” con prospettive future legate ad un nuovo modo di fare agricoltura incentrato sulla qualità. Fermi restando alla valorizzazione dell’autoctonia, Cardone prospetta le nuove sperimentazioni internazionali, sul pinot nero, in collaborazione con i Fratelli Palumbo con mire di spumantizzazione di un vitigno, il pinot nero, che grazie ai venti dello Ionio e dell’Adriatico ben si presta a questa tipologia produttiva.
Con Fabrizio Miccoli, rappresentante ICQRF (Ispettorato Centrale Repressioni Frodi, Dipartimento MIPAAF) si parla di Testo Unico del Vino per combattere la frode agroalimentare. Con la legge n. 238 del 2016 si entra, infatti, nello specifico degli indispensabili dispositivi di controllo (art.1) e di riconoscimento dei vitigni autoctoni (art.6) del nostro Paese, salvaguardando, quindi, le prestigiose varietà locali che lo contraddistinguono. “Straordinario il Patrimonio di arte, tradizione e imprinting di storia che veicola il nostro paese”, afferma Miccoli.
L’ulivo, simbolo della Pace e stemma delle bandiere ONU e Puglia rappresenta il secondo protagonista della giornata – l’Olio – in un momento di unione di diverse componenti del territorio.
Giunge, quindi, il momento di presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Baldassare: “Puglia Terra dell’Oro. Alimentazione, Salute, Bellezza”. “Un alimento nutraceutico, veicolo di salute e prevenzione da molte malattie – dice Baldassarre – la cui produzione pugliese è fra le maggiori”. E continua “lo scopo del libro è quello di risvegliare la consapevolezza dell’importanza della comunicazione enogastronomica in Puglia, recuperando l’anima di una terra piena di prospettive e di vendere l’esperienza venendo a contatto con la nostra socialità, orgogliosi dei prodotti della nostra terra e della bellezza dell’essere figli e nipoti di agricoltori, senza i quali, oggi, tutto questo non esisterebbe”.
E se da un lato si sono sottolineate le grandi caratteristiche organolettiche dell’Olio, dall’altro si sono dovute affrontare tematiche relative al gravoso problema della xylella fastidiosa. A farsi carico della relazione, “Stato dell’arte sull’emergenza xylella in Puglia”, Pierfederico La Notte, Ricercatore CNR Bari. Manifestatasi a Gallipoli nel 2013, e propagatasi nel Salento, Brindisi, e parte di Taranto, si giunge nel 2015 a dichiarare lo “Stato di Emergenza per fitopatia”. Seppur siano molte le informazioni a disposizione – dice La Notte – le misure preventive non sono adeguatamente utilizzate”. La ricerca, ad oggi, vede un impegno senza precedenti, ed ha individuato nella Cultivar Leccino tratti di ottima resistenza al batterio, impegno che punta al contrasto dell’epidemia, da un lato, e dall’altro alla necessità di istituire nuovamente lo Stato di Emergenza. Per una maggiore comunicazione è stato costituito, inoltre, il Comitato di Informazione su www.infoxylella.it.
In chiusura Convegno la consegna della targa di riconoscimento, voluta ed ideata personalmente da Vincenzo Carrasso, Delegato AIS Murgia, al Colonnello Pilota Bruno Levati, Comandante del 36° Stormo Caccia.
Un omaggio del Cofanetto 50 anni di Storia AIS in segno di riconoscenza per la grande disponibilità accordataci anche al Tenente Colonnello Vittorio De Ruvo, Comandante G.E.A., al Maggiore Giuseppe Balenzano, Comandante G.P.F., al Tenente Francesco Paradiso, Capo Sezione Servizi Vari, in vece del Tenente Colonnello Nazario Giannitti, Comandante Gruppo S.L.O., al Colonnello Donato Piccione. Ed ancora un ringraziamento al Luogotenente Franco Palmisano, al Primo Maresciallo Gregorio Topputi, al Sergente Maggiore Capo Tommaso Brasile, al Maresciallo Emanuele Persia, a Chiara Campanella.
Calate le luci sull’interessantissimo Convegno sono stati accesi i riflettori nell’Hangar allestito con scenografie suggestive per la degustazione di tutte le 35 cantine presenti sul territorio e dei frantoi protagonisti della Giornata. In abbinamento food, la tradizione murgiana.
In alto i Calici per questa 7ma edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio. Calici di Storia, Tradizione, Cultura, Passione che hanno inebriato ed emozionato i 1000 ospiti.
I ringraziamenti, mai come ora, sono doverosi e sentiti.
Al Colonnello Pilota Bruno Levati, Comandante del 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare, ed allo Stormo tutto per l’estrema disponibilità accordataci e per aver fatto sì che questa nostra Giornata Nazionale si forgiasse di quel quid in più che solo il 36° Stormo Caccia poteva dare.
A Vito Sante Cecere, Presidente AIS Puglia, con l’oneroso compito di rappresentare un territorio a volte difficile ma al contempo carico di storia e di prospettive future, in cui forte diventa il ruolo delle nostre eccellenze. E all’AIS Puglia tutta per averci preziosamente supportato nell’organizzazione.
A Vincenzo Carrasso, Delegato AIS Murgia, per aver curato ogni minimo dettaglio nell’organizzazione di una così importante Manifestazione, con la tenacia che, sempre, lo contraddistingue. Per averci fatto respirare Cultura e Passione, binomio inscindibile e sempre presente in AIS Murgia. A tutto il Direttivo di Delegazione, allo Staff, ai nostri Sommelier senza i quali tutto questo non sarebbe possibile.
Al Colonnello Donato Piccione per l‘indiscussa professionalità e grande sensibilità dimostrata nei confronti dell’AIS Murgia ed al quale dobbiamo un sincero ringraziamento per l’ottima riuscita della Manifestazione.
A Vincenzo Magistà, Direttore di Telenorba, per aver sapientemente tenuto la scena.
Alle Autorità intervenute, ai Relatori, ai Produttori ed alle altre Delegazioni Regionali presenti.
Alla Stampa per essere sempre sul pezzo.
A quanti hanno reso unica questa Giornata.
Grazie a Tutti.
Simona Maggio
Ufficio Stampa AIS Murgia