Forse ci è mancato il contatto fisico; forse ci è mancato lo stare insieme sotto il cielo stellato di una tiepida serata di maggio nello splendido Fortino di San Antonio; forse ci è mancata l’atmosfera della città vestita a festa in onore di San Nicola; forse ci sono mancati i tantissimi calici dai bagliori dorati; forse ci è mancato tutto questo, ma seppure in piena emergenza sanitaria, anche quest’anno abbiamo vissuto lo spirito, le finalità e la convivialità di Bianca di Puglia.
La settima edizione di quella che è ormai riconosciuta come la più grande kermesse dedicata ai vini bianchi pugliesi, organizzata dalla Delegazione Ais Bari, in collaborazione con Ais Puglia, si è infatti svolta come evento on line sulle pagine Facebook di Ais Puglia e Ais Bari dal 02 al 12 maggio.
L’affetto e il riscontro di pubblico delle precedenti edizioni, in uno alla massiccia adesione di tantissime aziende pugliesi, sono state le ragioni per le quali, pur in un periodo così difficile per la intera collettività, l’Ais Bari e il suo Delegato Cav. Raffaele Massa hanno voluto dare continuità a Bianca di Puglia.
Mai come in un momento come questo è importante mantenere i legami, rinverdire i ricordi, alimentare le passioni, avere rispetto per la natura ed i suoi cicli: è poiché il vino è passione, è memoria, è espressione del territorio, è condivisione, anche quest’anno non poteva mancare Bianca di Puglia nella sua insolita versione “virtuale e solidale”.
E’ stata una entusiasmante maratona durata dieci giorni, sviluppatasi in degustazioni, immagini, racconti e conversazioni, tutte presentate in video sulle pagine Facebook.
A partire da quello del Delegato Ais Bari che ha introdotto l’evento ricordando le finalità di Bianca di Puglia, ovvero valorizzare la tipicità dei vini bianchi pugliesi e dimostrare che la Puglia è in grado di offrirne un’ ampia gamma, di elevata qualità, al pari dei più conosciuti vini rossi.
Molti apprezzati sono stati i successivi interventi del Sindaco di Bari, Antonio De Caro, e dell’Assessore alle Politiche Culturali, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Bari, Ines Pierucci, i quali hanno entrambi ricordato che ormai Bianca di Puglia è un evento istituzionale nell’ambito del Maggio Barese, ringraziando l’AIS per la valorizzazione del territorio e delle tipicità vinicole pugliesi.
Sono quindi seguiti gli interventi di Relatori e Sommelier della Delegazione Ais Bari, i quali hanno ricordato i temi che di anno in anno, alla presenza di grandi personalità del settore, sono stati affrontati nel corso del convegno che precede la degustazione.
Quindi, come in un’armonica danza, numerosi Relatori e Sommelier di tutte le Delegazioni Pugliesi, hanno solleticato la curiosità ed l’interesse dei tantissimi followers, offrendo il loro contributo per raccontare la Puglia dei vini bianchi.
E’ questa una storia di pregiati vitigni autoctoni, quali Bombino, Verdeca, Marchione, Bianco d’Alessano, ma anche di vitigni che pur se non autoctoni sono di antichissima coltivazione nella nostra regione, quali Minutolo, Aleatico, Fiano, Moscati e Malvasie.
Infine, la storia della Puglia racconta anche di vitigni internazionali, come lo Chardonnay, che alcune aziende hanno voluto impiantare nei propri vigneti, ottenendo risultati di pregio.
Nei calici di ciascuno dei Sommelier partecipanti, tutti questi vitigni sono stati raccontati e degustati, nelle varie tipologie di produzione, dai più semplici e a quelli più complessi, da quelli che la vicinanza al mare rende particolarmente sapidi a quelli che il calore del sole rende particolarmente morbidi.
Video, foto, degustazioni, brindisi virtuali si sono susseguiti sul web, creando un quasi palpabile clima di condivisione e vicinanza.
Ma non c’è vino senza la mano dell’uomo e di chi lo produce.
E cosi, Bianca di Puglia 2020, ha dedicato un ampio spazio ai produttori pugliesi, ai quali l’Ais ha sempre voluto dare sostegno, visibilità e incoraggiamento.
A mezzo di video, immagini, messaggi, tanti produttori ci hanno accolti tra i filari della loro vigne, nelle loro aziende, presentando l’ultima annata dei loro vini bianchi che certamente avremmo trovato in degustazione sui banchi del Fortino di Sant’Antonio.
Quindi è seguito in chiusura il messaggio e il saluto del Presidente AIS Puglia, Vito Sante Cerere, che ha rivolto a tutti l’augurio di ritrovarsi al più presto davanti ad buon calice di bianco pugliese.
In un difficile momento come questo non poteva mancare un gesto di solidarietà.
Bianca di Puglia 2020 non è solo stata solo virtuale, ma anche solidale, avendo aderito all’iniziativa di beneficenza del comune di Bari “Bari solidale” in favore delle persone in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Tantissimi solo stati i “like”, le condivisioni, i commenti rivolti dai tantissimi appassionati che hanno seguito le giornate on line dei vini bianchi pugliesi, esprimendo apprezzamento e gratitudine per l’organizzazione dell’evento nonostante il difficile periodo in corso.
Insomma, questa insolita Bianca di Puglia 2020, sarà una edizione che certamente non dimenticheremo: e forse mai come quest’anno, il vino ha espresso tutta la sua capacità di unire, nonostante la distanza.
Maria Carmela Santoro
Sommelier e Addetto Stampa Ais Bari