Si è appena concluso l’evento “Trentodoc Bollicine sulla città di Bari”e ancora si respira il clima frizzante di una manifestazione che per la prima volta ha visto protagonista la nostra città.
Promosso dall’Istituto Trento Doc, l’evento, svoltosi il 6 e 7 ottobre, è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’Ais Bari, il cui instancabile Delegato, Cav. Raffaele Massa, ha profuso il proprio impegno da mesi per la riuscita della manifestazione. Ed è stato proprio grazie a questo impegno che l’evento è stato ospitato in uno dei luoghi più emblematici della città, il Teatro Margherita, di recente riaperto al pubblico e concesso per la manifestazione dal Comune di Bariche ha patrocinato l’evento. In questa splendida location protesa sul mare, sono quindi approdate le “Bollicine di montagna”!
L’Istituto Trento Doc, fondato nel 1984, tutela lo spumante metodo classico trentino e ne promuove il marchio in Italia e nel mondo. A partire dall’intuizione di Giulio Ferrari agli inizi del 1900 e, quindi, alle prime aziende che negli anni ’60 si cimentarono nella produzione di spumante metodo classico, oggi l’Istituto conta circa 50 associate, di cui 31 hanno partecipato all’evento offrendo in degustazione i loro migliori prodotti.
Altitudine dei vigneti, caratteristiche di suolo e sottosuolo, clima ed escursioni termiche, sono questi gli elementi che determinano il carattere proprio delle uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco impiegate nella produzione degli spumanti Trento Doc, conferendo ad essi profumi e freschezza. Il risultato è l’inconfondibile identità tra territorio e vino, da cui l’appellativo di “bollicine di montagna”. La manifestazione appena conclusasi è stata un vero e proprio tripudio di bollicine, degustate da un pubblico numerosissimo giunto da tutta la Puglia, ma anche da fuori Regione. Sui banchi di assaggio sono state presentate 100 etichette delle varie tipologie, dai pas dosè, ai brut, alle riserve, con periodi di affinamento più o meni lunghi, fino ad arrivare ai nove anni. Dalle bollicine fini, numerose e persistenti, dal brillante colore giallo paglierino fino a raggiungere il dorato, i tanti prodotti offerti in degustazione hanno deliziato l’olfatto e il palato, in un insieme di note agrumate, di pane croccante fino alla più dolce pasticceria.
La manifestazione è stata anche l’occasione per un approfondimento culturale sulla Doc Trento e i suoi prodotti grazie alla presenza dei tre Migliori Sommelier d’Italia Ais 2016, 2017 e 2018, rispettivamente Maurizio Dante Filippi, Roberto Anesi e Simone Loguercio, i quali hanno condotto, nella giornata di domenica, numerosi seminari.
A ciò si è aggiunta la presenza dei Sommelier di Ais Bari, i quali non solo hanno curato la mescita, ma hanno altresì sodisfatto domande e curiosità dei partecipanti, spesso affiancati da alcuni produttori, personalmente intervenuti alla manifestazione.
Infine, l’evento è stata anche l’occasione per la designazione del miglior Sommelier di Puglia, eletto nella giornata di sabato al termine di una appassionata gara: onore e merito al vincitore, Alessandro Nigro, di Ais Foggia.
Insomma, una grande festa, spumentaggiante ed allegra, che la città di Bari non dimenticherà!
Maria Carmela Santoro
AIS Bari