Si è tenuta ieri, lunedì 2 Ottobre a Foggia, la quinta edizione del prestigioso Concorso per il Miglior Sommelier di Puglia. Nelle affascinanti sale del Parco dei Principi Ricevimenti, più di 10 sommelier professionisti provenienti da diverse delegazioni AIS della regione si sono sfidati per conquistare il titolo di Ambasciatore dei Vini di Puglia 2023. L’anno precedente, nel 2022, il titolo era stato conquistato da Giuseppe Caragnano, sommelier della delegazione di Taranto.
Quest’anno, è stato Carmine Galasso, sommelier della delegazione AIS Bat Svevia, a brillare, aggiudicandosi il titolo di Miglior Sommelier di Puglia. Galasso è un volto noto nel mondo dei concorsi enologici, avendo ottenuto negli ultimi 12 mesi il prestigioso risultato di tre titoli consecutivi nei concorsi regionali dedicati ai vitigni principe della regione: il Nero di Troia, il Primitivo e il Negroamaro.
La giornata di gara è iniziata con una prova scritta sulla conoscenza di tutto il mondo della sommellerie, oltre a quella dei vini e dei territori enologici della Puglia. In questa fase, Galasso si è distinto ottenendo il punteggio più alto. Successivamente, nella prova pratica, si è tenuta una emozionante finale a tre aperta al pubblico, che ha avuto inizio alle 18:30. Questa fase ha valutato la conoscenza dei vini pugliesi, le tecniche di servizio, l’abbinamento corretto tra cibo e vino e la capacità di comunicare il carattere dei vini di un importante territorio pugliese. Oltre a Carmine Galasso, hanno raggiunto la finale Vito Chiantera della Delegazione AIS Murgia, risultato secondo, e Rita Del Mastro, tastevin AIS Foggia che ha centrato il gradino d’onore del podio al terzo posto.
“Bellissimo capitolo che si chiude nella mia storia con i Concorsi di Puglia”, sono le parole di Carmine Galasso neo miglior sommelier di Puglia. “Ho cercato fin dall’inizio questo titolo, l’ho costruito, passo dopo passo, in un anno di concorsi monotematici sui vitigni di Puglia, è un riconoscimento al quale ambivo che sono riuscito a centrare. Porterò con onore il nome della Puglia e dei suoi vini in Italia e nel mondo, continuando l’ottimo lavoro fatto sinora dai miei predecessori. Adesso si aprono nuove strade e oltre alle selezioni nazionali del concorso del Miglior Sommelier d’Italia, comincerò a pensare alla partecipazione ad altri concorsi di livello nazionale, per continuare nel mio percorso di crescita”.