È il suo momento, quello di Carmine Galasso, giovane sommelier di Barletta che dopo aver conquistato il titolo di Miglior Sommelier del Nero di Troia, nel concorso indetto a Margherita di Savoia solo lo scorso 14 settembre, ha centrato anche il prestigioso titolo di Ambasciatore del Primitivo. La gara sul re dei vitigni pugliesi, indetta dalla Commissione Concorsi dell’Associazione Italiana Sommelier Puglia, si è tenuta venerdì 4 novembre scorso presso la Tenuta Montefusco di San Giorgio Jonico in provincia di Taranto. A partecipare 20 sommelier professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, che si sono confrontati sulla conoscenza approfondita di uno dei vitigni più importanti della nostra regione: sua maestà il Primitivo.
La partenza nel primo pomeriggio con una prova scritta che ha selezionato 4 finalisti. A vincere la finale a quattro Carmine Galasso, che ha superato i colleghi con una prova pratica di presentazione del vino e abbinamento cibo/vino esemplare. A contendergli la finalissima a due, la sommelier Rita del Mastro originaria di Foggia attualmente impegnata in un importante relais in Costa Azzurra, che si è fatta notare per l’ottima capacità di comunicazione. Hanno raggiunto le semifinali anche l’esordiente Giovanni D’Onghia della Delegazione Murgia e il veterano Franco Moscogiuri della Delegazione di Taranto. Il curriculum di Galasso parla di una dedizione al mondo del vino pugliese cresciuta negli anni. Classe 1979, esercita la professione di sommelier presso il Relais Sant’Agostino di Andria, ai piedi di Castel del Monte. Sommelier dal 2018, si è appassionato prestissimo ai concorsi del mondo della sommelierie centrando subito nel 2019, il terzo posto al 1° Concorso del Miglior del Negroamaro svoltosi a Roma nel 2019, anno in cui ha frequentato la prima Scuola Concorsi AIS Puglia guidata dal Sommelier Antonio Riontino.
“Dopo la grande emozione provata, poco più di un mese fa, nel conseguimento del titolo di ambasciatore del Nero di Troia, è motivo di orgoglio aver conseguito anche questo riconoscimento e sono onorato di poter contribuire alla divulgazione e comunicazione di questo magnifico vitigno, quale è il Primitivo, eccellenza di Puglia” sono le parole di Carmine Galasso. “È la mia passione per il vino e la sommellerie che, da sempre, mi ha spinto alla conoscenza e lo studio del panorama vitivinicolo italiano, ma soprattutto dei nostri territori pugliesi.
In tutto questo non è mancato, nel mio percorso professionale, il Primitivo, uno dei vitigni di riferimento della Puglia. Un vitigno poliedrico dalle tante sfaccettature e specificità territoriali e non solo, che ho potuto riscontrare nei diversi assaggi di questi anni e che continua a stupirmi, con espressioni sempre più di maggior eccellenza. Dedico questo titolo alla mia compagna di vita e alla mia delegazione AIS Bat Svevia. Un ringraziamento ai produttori, autori del grande successo del Primitivo, e a tutta la grande famiglia AIS Puglia”.