IL BARLETTANO SI È AGGIUDICATO IL CONCORSO ORGANIZZATO DALL’AIS PUGLIA, GARA RIGUARDANTE IL NEGROAMARO
Si sa, i detti popolar hanno origine dall’esperienza. E quello che recita “non c’è due senza tre” trova conferma nel concorso del miglior sommelieri organizzato dall’Ais Puglia. Dopo essersi aggiudicato, lo scorso anno il doppio titolo di miglior sommelier del Primitivo e del Nero di Troia, il barlettano Carmine Galasso ha vinto di recente anche la gara per il Negroamaro.
Venti i partecipanti, da tutta Italia, alla selezione tenutasi a Lecce presso l’Hotel Tiziano, in collaborazione con il Consorzio del Salice Salentino Dop. Due le fasi del concorso: alla prova scritta, che ha determinato una prima classifica, ha fatto seguito quella pratica e di comunicazione, riservata ai primi tre, con modalità di degustazione, tecniche di servizio, abbinamento cibo-vino e narrazione della storia, aziende e caratteristiche del vitigno Negroamaro.
Carmine Galasso, della delegazione Ais Bat-Svevia, ha preceduto Rita Del Mastro, Ais Foggia, e Luigia Longo, Ais Lecce. Quarantatre anni, impegnato in una struttura ricettiva nella zona di Castel del Monte, è anche Wíne Comunicator per Wine Tvgroup.
“La passione per il vino – dice Galasso – è ultra ventennale ed ha sempre occupato un posto importante nella mia vita. Del resto non poteva essere altrimenti, visto che vivo in un territorio vocato all’agricoltura, in particolar modo alla vitivinicoltura. Il tutto è iniziato da ragazzino quando mi avventuravo nei vigneti e mi lasciavo trasportare dai profumi della campagna, dell’uva e dai racconti dei contadini, che vivevano un rapporto magico con la vigna. Crescendo, ho continuato a coltivare questa passione ed ho scelto di intraprendere un percorso che mi ha portato ad aggiudicarmi nel 2022 i titoli di miglior sommelier del Primitivo e del Nero di Troia e, quest’anno, quello di miglior sommelier del Negroamaro”.
fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno – Luciana Doronzo