Il 21 marzo 2018 alle ore 19,30, presso il Ristorante Testecalde, con sede in Rutigliano in Via Noicattaro 205, sarà ufficialmente presentato il Progetto “Il Sommelier Astemio” firmato AIS BARI. Con orgoglio ed emozione, alla gradita presenza del Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, il Cav. Raffaele Massa, Delegato Ais Bari, illustrerà origine e finalità del progetto.
Unico nel suo genere, il Sommelier Astemio è il primo corso per Sommelier rivolto a soggetti che a causa di patologie fisiche e psicofisiche non possono assumere bevande alcoliche.
L’idea nasce dopo l’incontro con una realtà unica in Puglia, già attiva a Rutigliano dal 2014, ovvero il ristorante Testecalde, gestito da un gruppo di ragazzi diversamente abili, diretti dall’ideatore di progetti di inserimento lavorativo Dott. Luca Schiavone dei Centro Diurno socio-educativo e riabilitativo “Nella Maione Divella”.
Questi ragazzi, sotto la guida di professionisti del settore, hanno imparato il mestiere della ristorazione e oggi gestiscono con successo il locale, dalla cucina al servizio in sala.
L’idea innovativa, fortemente perseguita dal Delegato Raffaele Massa, è stata quella di ampliare la loro professionalità aggiungendovi anche la conoscenza del vino, in una forma adeguata alla loro condizione di “astemi”.
Il riscontro di attenzione, entusiasmo e consensi durante una prima lezione sperimentale tenutasi nell’ambito dell’enoteca di Puglia all’interno del salone agroalimentare della Fiera del Levante 2017, confermava che il progetto aveva colto nel segno e che i giovani “Testecalde” erano e sono ansiosi di diventare “Sommelier Astemi”. Oggi il loro sogno diventa realtà.
Il corso è articolato in otto lezioni durante le quali saranno sviluppati tutti i temi normalmente trattati nei corsi Ais per Sommelier. Con l’ausilio di un testo appositamente creato per loro, ai ragazzi Testecalde saranno insegnate la viticoltura, l’enologia, le caratteristiche visive e olfattive dei vini, il servizio e i criteri di abbinamento al cibo. I giovani Sommelier astemi, dunque, attraverso il solo uso della vista e dell’olfatto, impareranno a descrivere i vini disponibili nella cantina del Ristorante, a proporli ai clienti in abbinamento con i piatti del menu, e a servirli.
Con questo progetto l’Ais Bari espande la sua attività nel sociale, creando un modello di formazione che sarà messo a disposizione di quelle realtà che vorranno usufruirne.
La cultura del vino diventa cosi strumento di solidarietà, ma anche mezzo di formazione e inserimento nel mondo del lavoro per soggetti diversamente abili.
Un grande obiettivo che rende tutta la delegazione barese orgogliosa di contribuire ad abbattere davvero le barriere.
Maria Carmela Santoro
Addetto stampa Ais Bari