L’AIS Bari, nella serata di sabato 21 dicembre 2019, in occasione del consueto scambio degli auguri natalizi, ha voluto salutare soci, collaboratori, sommelier, partners, che quotidianamente hanno supportato le numerose attività della delegazione barese.
L’iniziativa messa in campo da Raffaele Massa, ha avuto uno straordinario successo, perché ha avuto l’idea di organizzare una degustazione atipica, non tecnica, che ha coinvolto eccezionalmente tutti gli ospiti, esperti e non, felicissimi ed entusiasti nel lasciarsi andare in commenti ed abbinamenti davvero pertinenti ma allo stesso tempo originali e fuori dagli schemi.
La serata è stata inaugurata dal nostro delegato che ha abilmente illustrato le importantissime iniziative realizzate nell’anno appena trascorso. Le attività svolte sono state molteplici e tutte dirette a favorire arricchimento e cultura ai tantissimi soci che sempre hanno seguito, gratificando questa delegazione, con costante presenza ed affetto.
Anche quest’anno molteplici sono stati gli obiettivi raggiunti: la rassegna “Appunti di Viaggio” con tappe in Piemonte e Nuova Zelanda, Cena Pantesca, seminario sul Tokaji, Collio Daye, poi, Bianca di Puglia, unico vero faro sui vini bianchi pugliesi. E poi ancora Chablis con Armando Castagno.
Finalmente, nel mese di giugno, la consegna del diploma del Sommelier Astemio a 20 ragazzi speciali, oggi rappresentati da Andrea, AnnaPaola e Massimiliano, che hanno frequentato un anno entusiasmante di corso, ideato come una grande sfida che sembrava impossibile realizzare.
Invece, per Andrea e Massimiliano, si è avverato un sogno che ha consentito loro di collocarsi nel gruppo alberghiero Hi Hotel: questo il vero successo del progetto “Sommelier Astemio”, la cui finalità è quella della effettiva inclusione sociale.
Un ringraziamento speciale a Roberto Frugis e Daniele Petrucci, dirigenti del gruppo alberghiero, che hanno aperto il loro cuore ai ragazzi, credendo da subito nel progetto, accogliendoli come si fa in una grande famiglia.
Ripartendo dal mese di settembre, il seminario sull’Alto Adige con Pierluigi Gorgoni, ed ancora “Trento Doc”con oltre 30 aziende ed oltre 100 meravigliosi vini in degustazione.
E poi ancora, fiore all’occhiello di questa delegazione, il Prof. Luigi Moio, al termine di un anno strepitoso, con il suo affascinante racconto sui vini della regione Bordeaux. Nel mese di ottobre ha avuto inizio il corso n. 24, 1° livello, che ha visto la partecipazione numerosa di 90 aspiranti sommelier, segno che il mondo del vino significa, per questa delegazione, fare cultura, valorizzare il comparto agroalimentare, i territori, le tipicità.
I vini in degustazione, per l’occasione, sono stati: Franciacorta riserva Cuveè – Annamaria Clementi 2004 Ca del Bosco; Coda di Volpe Taburno Sannio 2017 – Az. Agricola Fattoria la Rivolta; Collio Pinot Bianco doc 2016 – Azienda Villa Russiz; Attanasio Primitivo Rosato 2018 – Az. Attanasio; Schiava Sudtirol Lago di Caldaro Scelto Classico Superiore 2018 – Az. Bischofsleiten, Miraglio doc Brindisi Negroamaro 2016 – Az. Tenute Rubino; Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2013 San Clemente – Az. Zaccagnini.
Le degustazioni abilmente, ma soprattutto, simpaticamente condotte, da un squadra di degustatori affiatatissima, composta da Raffaele Massa, Agnese di Noia, Teresa Lastilla, Teresa Garofalo, Nicola Signore, Nunzia Pierri, Francesco Campione.
Come dicevamo in apertura, le degustazioni sono state “informali”, suscitando grande partecipazione ed interesse, in un clima sereno e festoso. Per chi scrive, che ha anche ascoltato i commenti in sala, è emersa la forza, l’unione, la competenza, la complicità, la voglia di fare, soprattutto la voglia di fare bene, della delegazione AIS Bari.
Importante sottolineare che il ricavato della serata è stato devoluto alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.
AIS Bari augura un Sereno Natale ed un Felice 2020!
Nicola Mastropaolo
Sommelier AIS Bari