Anche Bari si è tinta di giallo! Il 26 novembre scorso presso l’Hotel Hilton, la Delegazione Ais Bari ha avuto il privilegio di presentare, in contemporanea con altre 14 Delegazioni italiane, il “Collio Day 2016”.
Organizzato dal Consorzio di tutela dei vini del Collio, l’evento nasce con lo scopo di promuovere la conoscenza di questi vini, in uno alla storia e le caratteristiche del territorio.
Quest’anno, grazie alla collaborazione con l’ AIS, il Collio Day è stato celebrato attraverso la contemporanea degustazione, in 15 città italiane, dei più prestigiosi vini prodotti in detto territorio.
Bari, con grande orgoglio, grazie all’impegno della squadra capitanata dal Delegato Lello Massa, è stata una tra queste 15 città. Ad accogliere i partecipanti, che numerossimi hanno affollato la sala dell’Hotel Hilton, una autorevole ospite, componente del Consorzio e titolare di una delle più conosciute aziende del Collio: la Sig.ra Ornella Venica di “Venica & Venica”.
L’introduzione della serata è stata affidata alla sommelier Teresa Garafolo che, con dovizia di particolari, ha condotto i partecipanti in un viaggio virtuale nel territorio del Collio. Situata a ridosso del confine fra Italia e Slovenia, l’area vitivinicola si estende su 1600 ettari di vigneti, in un territorio affascinante costituito da dolci colline, piccoli borghi e castelli, nella zona settentrionale della provincia di Gorizia.
Su queste colline, grazie alla vicinanza del Mare Adriatico e delle Alpi Giulie, le viti godono di un microclima ideale per ventilazione ed escursioni termiche. Il particolarissimo suolo nel quale affondano le radici, è invece costituito stratificazioni di marne e arenarie di origine oceaniche e prende il nome di “Flysch”: un piccolo campione di esso è stato mostrato sui banchi di assaggio.
Questo felice connubio tra clima e suolo da origine a vini che ben si caratterizzano per eleganza e potenza, in cui spiccano mineralità, sapidità e freschezza. La Sig.ra Ornella Venica, a seguire, ha illustrato le finalità del Consorzio fornendo dati e numeri sulle aziende e sulla produzione.
Si è quindi passati alla tanto attesa degustazione condotta dalle Sommelier Teresa Garofalo e Betty Mezzina.
Come in un divertente staffetta, le bravissime degustatrici si sono passati il “bicchiere” alternandosi nella presentazione degli otto vini in degustazione. Dire Collio significa oggi in tutto il mondo parlare di grandi vini bianchi: vitigni autoctoni, espressione della identità del territorio, come Ribolla Giolla e Friulano; vitigni internazionali, come Sauvignon, Chardonnay e Pinot grigio, che qui trovano una superba espressione.
E infatti tutti questi vitigni sono stati oggetto della degustazione.
Il primo, il “Ribolla Gialla 2015 HUMAR” luminoso e quasi brillante, ha colpito per i suoi eleganti profumi di fiori misti a toni erbacei e la sua bella mineralità; a seguire il “Friulano 2015 RONCHIRO’ DELLE FRAGOLE” si è presentato alla vista di un bel paglierino cristallino, anche questo ricco al naso di fiori ed in particolare camomilla, con in più caratteristici sentori di idrocarburi , espressione tipica del terroir, e una spiccata sapidità al palato; lasciando i monovitigni autoctoni , è stata poi la volta del “ Sauvignon 2015 LIVON” , bella espressione dei tipici sentori vegetali di questo vitigno internazionale e della sua sapidità; a seguire è stato presentato il “ Collio Bianco 2014 GRADIS’CIUTTA “, blend costituito da Chardonnay (50%), Sauvignon (35%) e, per valorizzare il territorio, Ribolla Gialla (15%), paglierino brillante, intensi profumi di pesca e ananas, al palato caldo e di grande impatto; è stata quindi la volta di un prodotto della graditissima ospite Ornella Venica, ovvero il “Collio Bianco 2015 VENICA&VENICA”, blend di Friulano (505), Chardonnay (35%) e Sauvignon (15%), cristallino dalle sfumature dorate, ricco di sentori floreali, insieme ad una intesa mela e menta, avvolgente e morbido al palato; a seguire è stato servito il “Pinot Grigio 2015 RUSSIZ SUPERIORE”, grande pulizia alla vista, toni floreali intensi al naso, spiccata mineralità al gusto; è stata quindi la volta del “Pinot Grigio 2015 CASTELLO DI SPESSA” il quale ha colpito per una spiccata nota iodata e salmastra, tipica epressione del territorio, mentre al palato freschezza e mineralità si sono ben equilibrati con una netta nota glicerica; infine, la degustazione si è conclusa con la “Malvasia 2015 CACCESE” , delicata nei suoi sentori erbacei e floreali, buona freschezza ed equilibrio al palato.
Al termine della degustazione ampia è stata la soddisfazione dei partecipanti e unanime il riconoscimento per questo piccolo ma grande territorio del Collio, eccellenza della produzione vinicola italiana.
Maria Carmela Santoro
Sommelier Ais Bari